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Lectio divina sul libro dell'Apocalisse- 13

APOCALISSE
Tredicesima Lettura

Lettura
Siamo sempre all'interno della sala dove si celebra la liturgia celeste. Nel capitolo settimo si stanno aprendo gli ultimi due sigilli: sesto e settimo.

Ap 7, 1-17
1Dopo questo vidi quattro angeli, che stavano ai quattro angoli della terra e trattenevano i quattro venti, perché non soffiasse vento sulla terra, né sul mare, né su alcuna pianta. 2E vidi salire dall'oriente un altro angelo, con il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli, ai quali era stato concesso di devastare la terra e il mare: 3"Non devastate la terra né il mare né le piante, finché non avremo impresso il sigillo sulla fronte dei servi del nostro Dio". 4E udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila segnati, provenienti da ogni tribù dei figli d'Israele: 5dalla tribù di Giuda, dodicimila segnati con il sigillo; dalla tribù di Ruben, dodicimila; dalla tribù di Gad, dodicimila; 6dalla tribù di Aser, dodicimila; dalla tribù di Nèftali, dodicimila; dalla tribù di Manasse, dodicimila; 7dalla tribù di Simeone, dodicimila; dalla tribù di Levi, dodicimila; dalla tribù di Ìssacar, dodicimila; 8dalla tribù di Zàbulon, dodicimila; dalla tribù di Giuseppe, dodicimila; dalla tribù di Beniamino, dodicimila segnati con il sigillo.
9Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani. 10E gridavano a gran voce: "La salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono, e all'Agnello".
11E tutti gli angeli stavano attorno al trono e agli anziani e ai quattro esseri viventi, e si inchinarono con la faccia a terra davanti al trono e adorarono Dio dicendo: 12"Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen".
13Uno degli anziani allora si rivolse a me e disse: "Questi, che sono vestiti di bianco, chi sono e da dove vengono?". 14Gli risposi: "Signore mio, tu lo sai". E lui: "Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell'Agnello. 15Per questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo tempio; e Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di loro. 16 Non avranno più fame né avranno più sete, non li colpirà il sole né arsura alcuna, 17perché l'Agnello, che sta in mezzo al trono, sarà il loro pastore e li guiderà alle fonti delle acque della vita. E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi".

Commento
Siamo davanti alla seconda visione che accompagna l'apertura del sesto sigillo. Entrano in scena per primi i 4 angeli posti ai quattro punti cardinali, come sentinelle collocate agli estremi confini della terra per sorvegliare. Già nell'AT i venti erano visti come messaggeri di Dio (Sal 104,4). Ora i venti devastatori sono controllati dai 4 angeli che hanno l'ordine di imbavagliare per un certo periodo i venti perché non provocassero danni. I 4 angeli simboleggiano ancora che Dio è signore sul tempo e sulla creazione. Questa idea è svelata da un quarto angelo che appare ed ha in mano il sigillo di Dio destinato a segnare sulla fronte i suoi servi. Egli comanda ai quattro angeli di bloccare i venti terribili portatori del giudizio divino. Dio da una pausa, una tregua all'intervento distruttivo di Dio e dell'Agnello. In questa sosta l'angelo di Dio segnerà solennemente sulla fronte tutti i membri del popolo di Dio. Qui Giovanni si ispira ad Ezechiele, quando il profeta al momento della distruzione di Gerusalemme (586 a.C.). Sulla fronte di coloro che non avevano ceduto all'idolatria veniva segnato il Tau, ultima lettera dell'alfabeto ebraico, che equivaleva a una firma di autentificazione perché costoro venissero risparmiati nello sterminio degli abitanti della città santa (cfr. Ez 9,4). Anche nell'Apocalisse i fedeli riceveranno sulla fronte un segno, impresso col sigillo divino dell'angelo che è entrato in scena da dove sorge il sole, dalla risurrezione di Cristo, e i fedeli partecipano alla resurrezione attraverso il battesimo che protegge dal giudizio. Anche il segno della croce protegge il battezzato dal male assieme col segno dello Spirito Santo donato al cristiano.

La vita
Cerchiamo ora di interagire col testo biblico e chiediamoci:
- Quale parte del vangelo letto e commentato mi ha colpito di più e perché?
- Che cosa devo cambiare nella mia vita personale per essere in sintonia con l'insegnamento di Gesù?
- Nella mia vita sociale (famiglia, lavoro, relazioni, parrocchia) c'è qualcosa di urgente a cui io posso contribuire per un miglioramento evangelico della realtà?

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