LETTURA - COMMENTO - VITA
Unità Pastorale Madonna della Salute
Goito 30 ottobre 2022, XXXI Domenica T. O. - Anno C
ZACCHEO: LA SALVEZZA RITROVATASapienza 11, 23-12, 2 . Salmo 144 . 2 Tessalonicesi 1, 11-2, 2 . Luca 19, 1-10
LetturaGesù è a Gerico. Dopo aver guarito un cieco al suo ingresso in città, ora, mentre attraversa l'abitato, sempre diretto in modo decisivo verso Gerusalemme, gli capita l'incontro con un esponente particolare del luogo.
Lc 19, 1-101Entrò nella città di Gerico e la stava attraversando, 2quand'ecco un uomo, di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, 3cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. 4Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. 5Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: "Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua". 6Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. 7Vedendo ciò, tutti mormoravano: "È entrato in casa di un peccatore!". 8Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: "Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto". 9Gesù gli rispose: "Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch'egli è figlio di Abramo. 10Il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto".CommentoNella città di Gerico, "un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere quale fosse Gesù". Colpisce subito il fatto che un uomo del genere, tutto dedicato a raccogliere soldi per Roma e per sé, sia interessato a Gesù. Non si conosce bene la ragione per la quale va verso Gesù. Egli ad ogni costo cerca di vedere il maestro e poiché era piccolo di statura, è costretto a salire sopra una pianta. Gesù, arrivato presso Zaccheo, prende l'iniziativa, alza lo sguardo, scegliendolo tra tanti che lo circondano, e gli annuncia: "oggi devo fermarmi a casa tua". La curiosità ed il vago interesse di Zaccheo per Gesù sono ripagati in modo sovrabbondante dal maestro che, volendo andare a casa sua, desidera stare proprio con lui e portargli la salvezza. In questo modo Gesù si dimostra interessato a salvare chi è ben disposto verso di Lui, anche se peccatore. La reazione delle altre persone è di sgomento e "tutti mormoravano: è andato in casa di un peccatore". Gli esattori delle tasse erano, infatti, considerati pubblici peccatori in quanto, riscuotendo le tasse per il dominatore romano, arricchivano anch'essi sempre di più a scapito dei concittadini. Zaccheo non si lascia condizionare dagli altri e va avanti nel suo cammino di conversione. A casa sua, dopo aver ospitato Gesù, a voce alta dichiara a tutti gli impegni concreti che è disposto ad assumersi come conseguenza del suo incontro col Signore: "io do la metà di ciò che possiedo ai poveri; e se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto". L'intervento di Gesù sottolinea l'oggi della salvezza portata da lui a cui Zaccheo partecipa con la sua conversione. La parola conclusiva interpreta e concretizza l'amore di Gesù che vuole cercare e salvare chi è perduto sia in Israele come tra i popoli pagani.
Chi si avvicina a Gesù e da lui è guardato, viene coinvolto nella salvezza di Dio per gli uomini. Tutti si ha bisogno di salvezza! Questa realmente si realizza in una persona quando ci sono segni concreti e scelte di vita conseguenti. Il peccato, anche se grande, non può mai ostacolare l'incontro con Gesù e non può essere una essere una scusa sufficiente per non accogliere la salvezza portata da Gesù.
COLLEGAMENTO FRA LE LETTUREL'amore di Dio che salva, è il tema unificante delle letture odierne. Nel libro della Sapienza si descrive la compassione di Dio verso tutti, perché tutto da Lui è stato creato. Per questo allora Dio non guarda "ai peccati degli uomini, in vista del pentimento". Il Signore, autore della vita, ama la vita e non solo castiga "poco alla volta i colpevoli", ma li ammonisce "perché, rinnegata la malvagità", credano in Lui. La stessa idea è espressa nel racconto evangelico. L'amore gratuito e sovrabbondante, offerto da Gesù a coloro che incontra, diventa strumento di conversione, di cambiamento di vita e di ritorno a Dio. Questa è stata l'esperienza di Zaccheo. Anche il discepolo del vangelo, scrive Paolo ai Tessalonicesi, è costituito da Dio. Lui solo rende degni della chiamata ricevuta, porta a compimento ogni volontà di bene e la fede di ciascuno. Per questo allora è necessario restare uniti a Gesù Cristo, l'unico che opera nel nome del Padre. La sua azione sarà riconosciuta pienamente alla fine dei tempi. E' necessario perciò diffidare da tutti coloro che si presentano salvatori, scostandosi da Cristo.
La vita(per continuare il lavoro nella riflessione personale)
Cerchiamo ora di interagire col testo del vangelo e chiediamoci:
- Quale parte del vangelo letto (in tutta la sua ampiezza) e commentato mi ha colpito di più e perché?
- Che cosa devo cambiare nella mia vita personale per essere in sintonia con quanto il vangelo ci comunica? Individuare almeno un punto su cui lavorare.
- Nella mia vita sociale (famiglia, lavoro, relazioni, parrocchia) c'è un contributo che io posso dare, per diffondere il vangelo o per realizzarlo, che mi è stato ispirato dal vangelo letto e meditato?
(scegliere un impegno da vivere nella settimana)