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Omelia di Don Marco nella Solennità dell'Immacolata 2020

OMELIA SOLENNITA' IMMACOLATA 2020

La liturgia della solennità odierna ci presenta tre icone da contemplare e dalle quali ricevere insegnamenti per la nostra vita: la coppia primordiale, Maria e la Chiesa.
La coppia primordiale, Adamo ed Eva, così come recita il testo di Genesi, aveva a disposizione tutto il creato, ma non accettava di sottomettersi alle regole date da Dio. Pensavano di essere loro i padroni della loro vita e quindi nessuno doveva dare delle indicazioni da seguire. La scelta fatta li ha portati ad allontanarsi da Dio, a spezzare il loro rapporto col Creatore e a decadere sempre di più nella dimensione umana: dovevano lavorare, soffrire, essere creature deboli nella creazione fino alla morte.
Maria, pur essendo una ragazzina, dimostra una grande maturità. Ella vuole capire, conoscere, rendersi conto di quanto sta avvenendo nella sua vita. Ha fede in Dio, ma ha una fede intelligente e vuole sapere. Per questo è capace di cogliere lo spessore del messaggio portato dall'angelo ed è in grado di procedere con perseveranza nel progetto che Dio le ha fatto conoscere. Incontra delle difficoltà, dei momenti oscuri, delle incomprensioni personali e della famiglia stessa, ma lei procede fidandosi di Dio. In questo modo il progetto di Dio diventa realizzabile per opera dello Spirito Santo. Essere consapevole e fidandosi di Dio le permette di aderire con piena disponibilità alla volontà divina.
Paolo scrivendo ai cristiani di Efeso ricorda che i componenti della comunità cristiana, la Chiesa, sono stati scelti da Gesù addirittura prima della creazione. È Gesù Cristo che ci ha resi santi ed immacolati fin dal nostro battesimo e lui continua a sostenerci nel nostro percorso. Infatti siamo stati resi figli adottivi per mezzo suo e siamo immersi in questo disegno d'amore della volontà del Padre.
Maria diventa la creatura che porta l'umanità ribelle a Dio a ritornare in comunione con lui attraverso il suo si. Generando poi il Figlio di Dio rende possibile il progetto d'amore del Padre che vuole tutti salvi per mezzo del Figlio.
Come possiamo fare per partecipare in pienezza a questo progetto d'amore iniziato per noi dal nostro battesimo?
Dicendo anche noi con Maria il nostro si. Rinnovandolo ogni giorno senza mai stancarci nonostante le nostre miserie, le nostre paure, le nostre incoerenze, i nostri peccati.
È necessario però coltivare e vivere tre dimensioni fondamentali della vita cristiana come ha fatto Maria:
- Capire: cioè rendersi conto di cosa significhi essere cristiani, quali siano le strutture portanti della fede, come vivere oggi da cristiani. Molti di noi hanno fissato la loro formazione ai sacramenti dell'Iniziazione Cristiana (Battesimo, Confermazione, Eucaristia) e non ci siamo più aggiornati, non sappiamo più cosa voglia dire vivere oggi da cristiani. Di conseguenza facciamo come fanno tutti e non ci rendiamo conto che viviamo in una società che non è più cristiana e che ci porta a fare delle scelte che non sono evangeliche. Come curiamo la nostra formazione cristiana?
- Aderire: accogliere Gesù Cristo nella nostra vita sempre, non solo quando abbiamo bisogno o ci fa comodo, ma Gesù deve essere il nostro punto di riferimento costante e siamo chiamati a modellare la nostra vita su di lui. Altrimenti che cristiani siamo? Possiamo dirci cristiani se non seguiamo Gesù? In che modo concreto oggi noi aderiamo a Gesù e al suo vangelo?
- Perseverare: Maria non aveva tutto chiaro, incontrava anche delle difficoltà, ma perseverava, non mollava, non lasciava perdere. Quanto dobbiamo imparare noi che per poco o per niente rinunciamo agli impegni, rimandiamo all'infinito, non ci assumiamo le responsabilità da cristiani. Dio è fedele! Come lo è stato con Maria lo è anche con noi e non possiamo abbandonare il nostro cammino a causa delle difficoltà, degli insuccessi, dei fallimenti. Come ha assistito Maria assisterà anche noi se siamo capaci di perseverare. Abbiamo questa fiducia nell'assistenza di Dio nei nostri confronti? In quali occasioni si manifesta? Come possiamo farla crescere?

Ringraziamo il Signore per la presenza delle nostre suore Orsoline, che oggi rinnovano la loro consacrazione davanti a Dio e alla comunità. Le religiose in mezzo a noi sono un segno che ci richiama continuamente, come ha fatto Maria, l'adesione credente ed intelligente al Signore che ci chiama, l'adesione fiduciosa a lui e la perseveranza nella nostra vocazione cristiana.


                     Suore dic20 3                  Suore dic20 4

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