In questa domenica 15 novembre 2020, celebrando la IV Giornata Mondiale del Povero, istituita da Papa Francesco, desidero parlarvi della nostra Caritas parrocchiale perchè, essendo espressione delle nostre comunità, si conosca più da vicino come essa operi.
La Caritas dell'Unità Pastorale "Madonna della Salute" è sempre stata attenta e attiva al sostegno delle famiglie e delle persone in difficoltà del nostro territorio.
Oltre alla distribuzione di borse viveri alle persone indigenti, da circa due anni essa ha attivato anche un centro di ascolto; ascolto delle persone, dei loro problemi, delle sofferenze, creando uno spazio di accoglienza e di individuazione dei possibili interventi di carità, come ad esempio pagamento di utenze, piccoli lavori remunerati in parrocchia ecc. In tutto ciò la Caritas è in costante confronto e collaborazione con i servizi sociali del Comune di Goito.
Inoltre come gruppo ci troviamo circa ogni mese e mezzo per un momento di catechesi sulla carità con don Alessandro e di condivisione tra noi.
I viveri che sono distribuiti vengono in parte dall'aiuto generoso delle nostre comunità parrocchiali, in parte dal magazzino diocesano della Caritas, che fornisce anche prodotti provenienti da gratuiti contributi dello stato.
I volontari che offrono un po' del loro tempo sono 4 al centro di ascolto e 7 al magazzino e distribuzione viveri e auspichiamo che qualche giovane possa inserirsi in questa esperienza.
Fare volontariato per me significa avere un' occasione. Io sono al centro d'ascolto. Prima di tutto è avere la possibilità di concedermi un tempo e uno spazio fuori dalla solita routine. E' avere momenti per conoscermi e per incontrare l'altro.
Fare volontariato in Caritas mi ha portato un arricchimento personale: ho imparato a prestare maggiore attenzione agli altri e ad avere cura delle persone. Ho ricevuto e continuo a ricevere qualcosa di prezioso e invisibile: intravedere negli altri e in me stessa piccoli miglioramenti, piccoli passi di cammino.
Ho compreso cosa significa impegnarsi per provare a fare bene il "Bene," qualcosa che porto con me, nel cuore, tutti i giorni.
Il libro del Siracide dice: "Tendi la mano al povero".
Chiediamo al Signore la grazia di svolgere bene il nostro servizio.
Ringraziamo le nostre comunità per la loro generosità, presente e futura.
Grazie!
Silvana