Consiglio Pastorale Parrocchiale Unitario22 maggio 2024Presenti: don Marco Sbravati, Suor Atanasia, Suor Flora, Suor Irene, Consadori Giuseppe, Dalla Ba Silvana, Malgarini Daniela, Milani Matteo, Sai Elena, Saroti Vittorio, Viesi Roberta, Tosi Simone, Varini Alberto, Stefano Greggio, Claudio Balasina, coniugi Negri, Nicoletta Facconi, Vincenzo Greco, Loris Turati, Mery Eoli, Ada Gili, Simona Russo.
Presiede il priore-parroco Don Marco Mani.
Alle ore 20:30 di mercoledì 22 maggio, nel salone dell'oratorio di Goito, si riunisce il Consiglio Pastorale Parrocchiale per discutere i seguenti punti all'Ordine del Giorno:
1- Preghiera
2- Approvazione verbale incontro precedente
3- Pastorale della consolazione: i ministri straordinari della Comunione
4- Verifica del percorso pastorale dell'UP
5- Ripresa della visita pastorale che si realizzerà in ottobre
1- PreghieraLa seduta del Consiglio Pastorale viene introdotta dalla lettura degli Atti degli Apostoli sulla Pentecoste e dalla recita del Padre Nostro.
2- Approvazione verbale incontro precedenteViene approvato il verbale della seduta precedente condiviso da don Marco Mani.
3- Pastorale della consolazione: i ministri straordinari della ComunioneDon Marco M. comunica che sono due i referenti dei ministri straordinari della Comunione Eucaristica sr Flora e Vincenzo, il quale aggiunge che i ministri della Comunione in tutta l'UP sono dodici. Questo servizio è un aspetto della Pastorale della Consolazione.
Suor Flora informa che è stato preparato uno schema con tutte le persone che desiderano ricevere la Comunione.
Don Marco M. aggiunge che siamo tutti invitati a segnalare altre persone che hanno questo desiderio, anche se il ministero straordinario della Comunione non si limita qui. Per renderlo maggiormente visibile, i ministri straordinari della Comunione salgono a fianco dell'altare dopo aver ricevuto loro la Comunione, ricevono l'Ostia consacrata ed escono dall'assemblea prima del termine della S. Messa. In questo modo i ministri sono riconosciuti dalla comunità e tutta l'assemblea va idealmente con loro dagli anziani o ammalati che partecipano anche se a casa alla celebrazione eucaristica domenicale. In passato questo servizio era legato soltanto al sacerdote o alle suore, oggi in questo modo si cerca di creare maggiore comunione con chi è a casa. Poiché le famiglie che attraversano momenti dolorosi tendono a chiudersi e ad arroccarsi nella sofferenza, da cristiani dobbiamo essere vicini a queste famiglie sul territorio.
4- Verifica del percorso pastorale dell'UPDon Marco S. informa che in preparazione al ritorno della visita del Vescovo è necessario consolidare i referenti per i diversi ambiti. In concomitanza con la precedente visita e approvazione di S.E. Mons. Busca, abbiamo infatti iniziato a camminare in quattro ambiti: la formazione, che raccoglie i gruppi parrocchiali legati all'annuncio nelle varie fasce di età e la catechesi; la liturgia, con lettori, cori, volontari e ministri della comunione; la carità e oratorio e tempo libero. Per la carità mancano ancora alcuni referenti dalle comunità. In ogni ambito ci sono due referenti di ogni comunità che permettono di condividere con tutti gli altri appartenenti ai diversi ambiti.
Interviene Daniela che sostiene che ci sia ancora molto da fare nell'ambito dei lettori a Goito e del coro. Sente la necessità di una maggiore coordinazione per non trovarsi impreparati alle celebrazioni.
Don Marco M. sottolinea che dobbiamo lavorare per capire il senso del nostro servizio, e non tanto perché è da fare: una consapevolezza questa che va formata con perseveranza.
Giuseppe ritiene che l'organizzazione per ambiti funzioni e l'organizzazione del Grest sta dando risultati.
Don Marco S. conferma che il cambiamento attuato nella formazione catechistica e dei gruppi adolescenti a partire dalla seconda media sta premiando sia a livello numerico sia di collaborazione e condivisione tra educatori. Ci sono tuttavia frange di animatori che partecipano solo in un paese e non in altri.
Don Marco M. definisce l'UP ancora un cantiere, nonostante siano stati compiuti passi molto importanti nell'ambito della formazione e della testimonianza in tutta l'UP.
Simone ritiene interessante la suddivisione in ambiti, tuttavia cerca di capire cosa freni le persone dall'essere più presenti.
Don Marco S. risponde che uno degli aspetti che nota è che i referenti rimangono solo nomi sulla carta. Nonostante le comunità riconoscano queste figure, c'è ancora molto su cui lavorare.
Matteo sottolinea come la ricetta del gruppo di giovani e animatori sia curare le relazioni.
Suor Irene aggiunge che la scelta di celebrare il Sabato Santo e di condividere alcune celebrazioni insieme ha funzionato, ma propone di lavorare sul gruppo di adolescenti e giovani per creare mentalità. Come sta funzionando questo gruppo così si può partire per creare una mentalità anche con gli adulti.
Nicoletta crede che ci si debba concentrare sull'essere accanto alle famiglie, ai ragazzi e che sia importante la formazione perché l'UP è in cambiamento. È importante cambiare e formarsi per essere vicini alle persone.
Il signor Negri sente che lo Spirito Santo lavora in modo concreto e che c'è del buono.
Don Marco S. propone di sospendere le S. Messe in tutte le parrocchie e celebrarne una sola s. Messa alle 19 a Goito in occasione del Corpus Domini. Dovrebbe essere una celebrazione aperta a tutti, ma soprattutto ai referenti per conoscersi come gruppi e creare comunione. Sarebbe preceduta da un momento comunitario per rinnovare e confermare obiettivi e finalità nella logica della Solennità dell'essere tutti in Uno in Cristo e trovarsi come famiglia per ascoltarsi, dare visibilità e confronto tra referenti. Il Corpus Domini ha un significato liturgico prima ancora che pastorale: tutti uniti siamo in Gesù.
Seguono le osservazioni di alcuni membri del CPPU.
A Suor Irene piacerebbe una celebrazione all'esterno ma i tempi per organizzare l'iniziativa sono ristretti.
Daniela propone di rimandarla a settembre all'inizio del nuovo anno pastorale.
Simone invece ritiene che sarebbe un momento per celebrare la conclusione del percorso fatto nonostante le fatiche e le difficoltà.
Alberto suggerisce che le S. Messe non vengano annullate per soddisfare le esigenze della comunità ed evitare che alcuni fedeli scelgano di partecipare alla S. Messa altrove o non vi partecipino affatto.
Nemmeno la signora Negri approva la proposta che le appare elitaria.
Simone sostiene che ci si debba educare perché fare comunità significa uscire dai campanili.
Don Marco S. ammette che sia logico preoccuparsi del 95% delle perone che non verranno alla S. Messa perché radicate nella propria comunità e chiede come aiutare le persone a sentirsi parte della comunità dei figli e delle figlie di Dio e cita le parole del Vescovo: la Chiesa è in cammino e chi non sta camminando è responsabile delle scelte di cammino della Chiesa. Conferma ne è la proposta di Pastorale Giovanile che in questo cammino sta dando frutti belli.
Don Marco M. conclude dicendo che terrà conto delle indicazioni.
5- Ripresa della visita pastorale che si realizzerà in ottobreDon Marco M anticipa che la visita pastorale avrà luogo nei giorni di venerdì, sabato e domenica (11-13 ottobre) con la celebrazione delle cresime il sabato sera.
Il punto verrà ripreso alla prossima riunione del CPPU.
Terminati gli argomenti, la seduta è tolta alle ore 22:45.