Consiglio Pastorale Parrocchiale Unitario "Madonna della Salute"25 febbraio 2022Presenti: Don Enrico Castiglioni, Claudio Balasina, Suor Annamaria, Suor Cècile, Suor Irene, Greggio Stefano, Malgarini Daniela, Sai Elena, Tosi Simone, Viesi Roberta, Berta Emanuela, Varini Alberto, Consadori Giuseppe, Dalla Ba Silvana, Castrovillari Rosario, Villagrossi Martina, Saroti Vittorio.
Assenti giustificati: Suor Atanasia, don Jonathan Guicciardi, Milani Matteo, Geminiani Arianna, Maddalena Annamaria, Cerini Luciano.
Moderatrice della serata: Daniela Malgarini
Presiede il priore-parroco Don Marco Mani.
Alle ore 20:30 di venerdì 25 febbraio nel teatro dell'oratorio di Goito si riunisce il Consiglio Pastorale Parrocchiale per discutere i seguenti punti all'Ordine del Giorno:
1- Introduzione con preghiera
2- approvazione del verbale della seduta precedente
3- presentazione del progetto di formazione degli adulti e testimonianza
4- varie ed eventuali
Don Marco introduce la seduta del Consiglio Pastorale con la preghiera per la pace tra Russia e Ucraina.
Viene approvato all'unanimità il verbale della seduta precedente pubblicato sul sito.
Don Marco prende la parola e sottolinea come l'obiettivo della catechesi degli adulti sia quello di uscire dalla cerchia della sagrestia e incontrare le persone che non partecipano alla vita della comunità e alla S. Messa. Per questo propone una seconda evangelizzazione che vada oltre la prima evangelizzazione dell'iniziazione cristiana affinché anche queste persone incontrino nuovamente il Vangelo e seguano Gesù Cristo. È necessario però ricordare cosa significhi essere adulti: persone che hanno una vita propria con responsabilità in famiglia, nella società, nella professione. Il cammino dovrebbe vederli come protagonisti, non solo come fruitori o ricettori di insegnamenti provenienti da altri.
Don Marco ricorda che nei corsi in preparazione al matrimonio o al battesimo i partecipanti aderiscono positivamente, ma piano piano la vita soffoca e assorbe queste persone. Situazioni dolorose come problemi di salute, lutti, separazioni potrebbero essere occasioni per annunciare il Vangelo, ma noi adulti evangelizzatori purtroppo non sappiamo camminare con coloro che soffrono: l'atteggiamento da adottare non è istruire ma camminare con loro, ascoltare ciò che hanno da dire e condividere le esperienze che stanno vivendo. È fondamentale riscoprire il Vangelo non con loro ma per loro e creare un contesto umano e relazionale perché una persona si senta a proprio agio.
Il percorso di formazione per adulti è un progetto articolato in sette incontri ed è già condotto in otto parrocchie della Diocesi.
Nella prima fase si vive l'esperienza in gruppi - focus group - con un animatore dell'ascolto esterno e una lettura ragionata delle sintesi emerse nei gruppi.
Nella seconda fase si fa esperienza a turno di animatore del gruppo e ci si autoeduca a condurre un gruppo.
Don Marco introduce il video della testimonianza di Maurizio e Annamaria, due coniugi che vivono tale esperienza nella parrocchia di San Giorgio. Avendo sperimentato che l'annuncio ai ragazzi è sterile se non ci sono intorno adulti con un percorso di fede alle spalle, hanno pensato a un percorso per coinvolgere e coinvolgersi in parrocchia e nella società per arrivare al cuore delle persone e innestarsi in esso.
La coppia di San Giorgio ritiene che il senso di una seconda evangelizzazione non sia cercare teorie, ma trovare ciò che aiuta nelle scelte della giornata: annunciare la Parola è ascoltare le persone rispetto a valori, relazioni e bisogni della vita quotidiana. Il focus group è mettersi alla scoperta dell'altro e di sé stessi, una scoperta reciproca affinché si formi una relazione di gruppo che stimoli una condivisione emozionale e affettiva. La formazione è fondamentale per essere in grado di ascoltare le persone.
Il nostro compito come cristiani è mettersi in gioco, porsi al servizio dell'altro con il desiderio di instaurare un dialogo con esso.
Nella propria parrocchia Maurizio e Annamaria hanno cominciato a chiamare le persone non proponendo una lectio divina o un ascolto della Parola, ma con una provocazione hanno suscitato in loro la consapevolezza che le esperienze di vita quotidiana trovano una risposta nella Parola e si ritrovano dentro un disegno d Dio che non avevano percepito. Noi siamo perciò solo strumenti e per questo dobbiamo formarci.
Al termine della testimonianza, Emanuela afferma che si debba lavorare negli spazi in cui siamo già attivi, ma sottolinea che dovremmo riuscire a frequentare questo corso anche se è importante che non siano sempre le stesse persone.
Don Enrico aggiunge che i gruppi debbano essere formati da adulti di varie estrazioni.
Alberto invece si dichiara non convinto dalla testimonianza che non fa molto riferimento al Vangelo, ma sa molto di relativismo etico.
Giuseppe trova il progetto condivisibile da tutti e, appoggiato da Daniela, aggiunge che sarebbe opportuno attivare il corso per i presenti e altre perone che frequentano la parrocchia.
Rosario pensa che ascoltare aiuti per la propria vita spirituale. Dobbiamo perciò essere esperti di umanità.
Don Marco comunica che il cammino sinodale prevede gruppi di animazione in cui alcuni faranno da moderatori e facilitatori. Propone che entro Pasqua siano individuati gli utenti e che dopo Pasqua si inizi la formazione prevista dal corso e invita a fargli presente chi ha intenzione di partecipare.
Silvana definisce il corso interessante, ma le esigenze di casa non le permettono di partecipare.
Alberto chiede quali siano le iniziative estive per i ragazzi e sottolinea la necessità di attività per adulti che siano spirituali, di preghiera, sportive, culturali, musicali.
Don Marco propone di trattare le esperienze estive e ulteriori iniziative durante il prossimo CPPU previsto per venerdì 29 aprile.
Si conclude l'incontro recitando l' Ave Maria, Regina della Pace.
Terminati gli argomenti, la seduta è tolta alle 22:15.