Consiglio Pastorale Parrocchiale Unitario "Madonna della Salute"lunedì 14 giugno 2021Presenti: DON ALESSANDRO FRANZONI, DON JONATHAN GUICCIARDI, CLAUDIO BALASINA, SUOR ATANASIA, SUOR ANNAMARIA, STEFANO GREGGIO, DANIELA MALGARINI, ELENA SAI, SIMONE TOSI, ROBERTA VIESI, EMANUELA BERTA, ANNA MARIA MADDALENA, ARIANNA GEMINIANI, VITTORIO SARTORI, GIUSEPPE CONSADORI, MARTINA VILLAGROSSI, MATTEO MILANI
Presiede il Parroco DON MARCO MANI.
Nella serata di lunedì 14 giugno alle ore 20.30 nel cortile interno della canonica si è riunito il Consiglio Pastorale Parrocchiale Unitario "Madonna della Salute" per trattare il seguente ordine del giorno:
1. preghiera iniziale;
2. ripresa delle tre sintesi elaborate dai gruppi per arrivare a indicare qualche linea di fondo per la nostra attività catechistica nelle diverse parrocchie;
3. individuazione del gruppetto che con don Marco incontrerà l'Ordinario diocesano come restituzione della prevista e in vista della visita pastorale futura;
4. varie ed eventuali.
1. Preghiera iniziale
Dopo il canto corale "Vieni, Santo Spirito di Dio" e la lettura del Vangelo di Marco, vv 26-34, prende la parola Don Jonathan, felice di aver rivisto tra gli animatori del Grest parrocchiale ragazzi che si erano allontanati dalla vita cristiana. Sottolinea che il Signore trova sempre le strade per portare a termine la Sua opera e che noi dobbiamo assecondarla, senza avere paura di fidarci. Recitiamo insieme la preghiera del Padre Nostro per continuare a vedere Dio nell'opera.
2. Ripresa delle tre sintesi elaborate dai gruppi per arrivare a indicare qualche linea di fondo per la nostra attività catechistica nelle diverse parrocchie
Ritenuto letto e approvato il verbale del Consiglio precedente, Matteo introduce le sintesi elaborate dai gruppi e disponibili sul sito (Daniela portavoce del Gruppo Verde, Emanuela per il Gruppo Rosso, Roberta per il Gruppo Giallo).
Al termine delle sintesi, Daniela propone quale esempio di attività caritativa quella di accompagnare i bambini che frequentano il catechismo a visitare gli anziani impossibilitati a uscire di casa e di cui si ha notizia. Ciò aiuterebbe i bambini a riflettere sull'esperienza vissuta e a rinsaldare i rapporti tra generazioni. Sottolinea inoltre la necessità di trovare modalità per spiegare il Vangelo in maniera più approfondita.
Claudio fa notare come le tre relazioni esposte siano accomunate dal servizio, che egli ritiene un punto su cui soffermarsi e lavorare.
Emanuela sollecita indicazioni pratiche su cosa si intenda per "servizio".
Suor Annamaria sostiene che al centro della nostra attenzione non ci siano solo i bambini che ci vengono affidati per il catechismo, ma anche e soprattutto ragazzi, giovani e adulti, con i quali recuperare la relazione.
Annamaria, certa che coltivare le relazioni con i genitori sia fondamentale affinché non si esaurisca tutto all'interno del gruppo catechistico, vorrebbe proporre agli adolescenti di affiancare almeno una volta al mese chi anima la S. Messa anche attraverso il canto perché si sentano coinvolti e protagonisti dell'essere cristiani e appartenenti alla Chiesa.
Don Alessandro, dopo aver sottolineato due probabili rischi, avere una programmazione catechistica troppo dettagliata che non lascia libertà di progettazione oppure l'anarchia, invita a scegliere 7 – 8 passi del Vangelo e a seguire una programmazione che preveda quattro fasi:
- lettura
- interpretazione del messaggio del Vangelo
- proposta di servizio
- rilettura del servizio alla luce della parola di Dio letta durante il primo incontro.
Per questo rileva la necessità di individuare un ristretto gruppo di sette membri, responsabile del progetto per tutta l'UP, che tuttavia conceda ai catechisti libertà creativa. A ciò don Marco aggiunge che è importante anche la celebrazione e quella domenicale rappresenta un'occasione per presentare attraverso segni e canti ciò che si è vissuto. La liturgia non la si spiega, la si impara vivendola in maniera creativa affinché non rimanga a livello puramente teorico. La Parola di Dio rappresenta il punto di partenza che incrocia la vita della gente e conduce a servizi liturgici e caritativi.
Nonostante lo scollamento che suor Annamaria evidenzia tra il prima e dopo Cresima, don Marco sottolinea la necessità di concentrarsi dapprima sui bambini, con la prospettiva di ampliare il progetto anche a giovani e adulti, come auspicano suor Annamaria e Matteo, che cita le parole del Vescovo "I ragazzi non sono bottiglie da riempire, ma da stappare".
Emanuela propone che sarebbe opportuno incontrare i genitori una volta al mese per spiegare il brano del Vangelo che si intende affrontare con i bambini.
3- Individuazione del gruppetto che con don Marco incontrerà l'Ordinario diocesano come restituzione della prevista e in vista della visita pastorale futura
Don Marco comunica che il Vescovo ha intenzione di incontrare una rappresentanza del CPPU per la costituzione e formazione dei gruppi ministeriali e, dopo aver condiviso le date disponibili, si decide per venerdì 25 giugno alle ore 21:00. Il gruppo sarà formato da Giuseppe, Emanuela, Vittorio, Matteo e una suora.
4. Varie ed eventuali
Emanuela ritiene necessario trovare i sette membri del gruppo di catechisti entro la settimana perché durante l'estate si incontrino e riescano a proporre il lavoro entro l'inaugurazione del nuovo anno catechistico.
Chiede inoltre come sarà gestita la Parrocchia di Cerlongo dopo che don Alessandro ha reso ufficiale l'intenzione di dedicarsi per un anno ai senzatetto di Milano e auspica che ci sia modo di sentire e soddisfare le esigenze di Cerlongo. Don Marco conferma che saranno mantenuti gli stessi servizi sinora garantiti e anticipa che il prossimo CPPU si terrà lunedì 27 settembre.
Si conclude l'incontro con una preghiera.
La seduta è tolta alle ore 22:00.