30 marzo 2021
Oggetto: attività di catechesi per bambini e ragazzi.Parrocchia: Goito
III° Elementare – II° Media* I bambini di II° Elementare non sono stati coinvolti nelle attività di catechesi a causa
dell'emergenza covid-19.
1. Qual è il contenuto della catechesi/animazione? Da dove nasce la scelta dei temi da affrontare
con i ragazzi?
I contenuti sono molteplici: i bambini/ragazzi vengono guidati a conoscere Gesù, ad accogliere il Suo messaggio e a viverlo per arrivare a Dio Padre; è un'occasione per analizzare, approfondire e rinnovare la spiegazione del Vangelo, annunciare il grande amore di Dio per l'uomo, la crocifissione, morte e resurrezione di Gesù. Gli incontri hanno anche il compito di insegnare ai bambini come pregare e di farli sentire parte della Comunità. La catechesi rappresenta il cammino di formazione cristiana; centrale è anche la preparazione ai Sacramenti.
I temi vengono proposti da Suor Annamaria e si aderisce alle proposte della diocesi o della parrocchia nei vari tempi liturgici.
2. Come sono le modalità in cui avviene il catechismo/attività? Come e in quali modalità viene
affrontato un tema con i ragazzi?
Le attività di catechesi vengono organizzate partendo dagli spunti e dalle iniziative proposte dalla diocesi, dalla parrocchia e da Suor Annamaria.
Centrale è l'esempio delle catechiste: è importante avere fede per potersi porre come testimoni e discepoli davanti ai più piccoli. La Parola di Dio viene utilizzata in modo costante e a questa vengono aggiunti testimonianze di vita vera e giochi; si cerca di trasmettere l'importanza dei Sacramenti, della preghiera e della partecipazione alla Messa, così come di creare un gruppo in cui ognuno possa sentirsi importante ed accolto e in cui la curiosità e l'esuberanza dei ragazzi possano trovare spazio per esprimere idee e stati d'animo. I bambini apprezzano particolarmente l'uso delle Parabole (lì riescono a trovare aspetti e particolari capaci di stupire) e le attività pratiche (lavoretti, uso di cartelloni,...). Riportando le esatte parole di una catechista "i ragazzi hanno tanto bisogno di essere ascoltati, capiti e soprattutto amati", questo è l'obiettivo di ogni attività.
Le attività sono state svolte inizialmente presso l'oratorio, poi durante i periodi di lockdown attraverso piattaforme online; quando è stato possibile gli incontri si sono svolti in chiesa e ciò è piaciuto molto ai ragazzi.
3. Quali sono i punti di forza ed eventuali problemi riscontrati durante il
catechismo/animazione?
Il fatto di avere gruppi di piccole dimensioni è positivo e aiuta a creare un rapporto più stretto con le catechiste.
Molte sono state le esperienze significative con i vari gruppi, tra queste: la creazione della Via Crucis tramite disegno e riflessione, lo studio dell'icona della Madonna del Segno, le testimonianze di persone disposte a raccontarsi, il Battesimo di uno dei ragazzi. Sarebbe bello poter organizzare anche dei ritiri e avere testimonianze da realtà esterne all'Unità Pastorale.
Il problema principale resta riuscire a coinvolgere i ragazzi e avere la loro partecipazione alla S.Messa: forse si sentono solo spettatori e servirebbe una "Messa a prova di bambino" in cui possano sentirsi coinvolti anche nella comprensione delle Letture e del Vangelo (il linguaggio degli adulti non è facile per loro).
Il programma spesso è troppo ricco e sarebbe meglio sviluppare gli argomenti con più calma lasciando le catechiste libere di usare tempi adatti ai ragazzi, al loro interesse per l'argomento e alla loro risposta. Gli incontri di catechismo possono essere improntati in vario modo, ma richiedono comunque una situazione diretta di dialogo e di confronto, aspetto che in questi anni è venuto meno nella maggior parte delle occasioni.
I genitori sono poco presenti e dovrebbero capire che a loro volta devono essere esempio per i ragazzi; il loro coinvolgimento (anche solo scambiando due parole con le catechiste dopo gli incontri) potrebbe, però, diventare un punto di forza.
I sacerdoti partecipano raramente e solo durante i tempi forti (confessioni, Comunione, Cresima) e non hanno un dialogo con i ragazzi; potrebbero passare almeno una volta al mese per conoscerli meglio.
Le modalità a distanza dovute alla pandemia hanno reso le attività molto complicate e ridotto le relazioni.
III° Media – Universitari1. Qual è il contenuto della catechesi/animazione? Da dove nasce la scelta dei temi da affrontare
con i ragazzi?
Il tema del contenuto della catechesi viene discusso prima dell'inizio dell'anno catechistico/scolastico analizzando soprattutto i temi che hanno riscosso particolare interesse durante il campo estivo oppure durante l'anno precedente. Si cerca di trattare argomenti adatti all'età dei ragazzi partendo da riferimenti di testi dedicati e dal confronto con i sacerdoti. Un altro punto di partenza sperimentato consiste nel riflettere sui temi che gli animatori ritenevano importanti e interessanti quando avevano l'età dei ragazzi per poi riproporli al gruppo in chiave più moderna. Infine si cerca di integrare i temi con la dottrina cristiana, basandosi su testimonianze di fede.
Al momento il gruppo di III° Media sta affrontando i temi della ragione e dei sentimenti, dell'identità e conoscenza di sé secondo vari aspetti (attraverso lo sguardo degli altri, attraverso lo sguardo amorevole del Padre, attraverso lo sguardo delle persone che ci circondano) con l'obiettivo di aiutare i ragazzi a rendersi conto delle proprie caratteristiche, peculiarità e punti di forza.
Per le Superiori è stato sviluppato un percorso all'inizio dell'anno che partendo dal tema delle emozioni (in contrapposizione con quello della tecnologia che ci allontana sempre di più gli uni dagli altri) e delle paure avrebbe dovuto portare il gruppo ad affrontare l'argomento della percezione e accettazione di sé. Purtroppo le modalità a distanza hanno reso le attività molto difficili e per tale motivo gli animatori hanno deciso di sospendere il percorso. Gli incontri online vengono comunque portati avanti con temi diversi ogni volta. Quando è stato possibile incontrarsi in presenza si è preferito organizzare degli incontri più tranquilli con la modalità cena in compagnia e gioco (tutto rispettando le misure previste per prevenire il contagio).
Il gruppo dei giovani universitari, infine, sta riflettendo su come la fede cristiana possa essere portata e applicata nel mondo che ci circonda. L'intento è quello di fare una riflessione sull'atteggiamento cattolico verso chi e cosa ci sta intorno, nei vari ambiti e spazi che fanno parte della quotidianità (lavoro, studio, episodi di violenza di cui si sente spesso parlare, ambiente), prendendo come guide alcune figure di Santi che si sono contraddistinti per la loro scelta.
2. Come sono le modalità in cui avviene il catechismo/attività? Come e in quali modalità viene
affrontato un tema con i ragazzi?
Il primo obiettivo che gli animatori si prefiggono è creare un gruppo saldo e coeso, cercando sempre di trovare modalità nuove per coinvolgere maggiormente i ragazzi.
Lo sviluppo di ciascuna attività parte dall'analisi di testi forniti da Don Jonathan, poi arricchiti dalle esperienze personali degli animatori. Le attività di discussione vengono integrate con filmati, canzoni o testimonianze per invogliare i ragazzi a riflettere sui temi proposti; ultimamente si è cercato di iniziare le attività con un gioco, spunto e partenza per arrivare al cuore centrale dell'incontro: il gioco mette tutti sullo stesso piano e coinvolge la maggior parte dei ragazzi in modo tale da rompere il ghiaccio in vista dell'attività successiva e avere tentativi di dialogo più promettenti. Ogni incontro si apre con un riassunto dei temi toccati nell'incontro precedente e si conclude con la preghiera.
Il gruppo delle Superiori è eterogeneo per età e per cercare di lasciare spazio a tutti nel caso di attività che richiedono una discussione/confronto i più piccoli (I° Superiore) vengono divisi dai più grandi.
Nei mesi di pandemia gli incontri sono stati proposti tramite piattaforma digitale e videochiamate, ma tali modalità si sono rivelate un fallimento: i ragazzi devono utilizzare questi strumenti già durante i giorni di scuola e insistere ulteriormente con queste modalità non contribuisce a creare relazioni vere.
Gli incontri del gruppo degli universitari prevedono momenti di condivisione, in modo particolare della cena, e un'attività scelta e preparata insieme a due ragazzi del gruppo, in modo tale da coinvolgere e capire quale sono i temi più importanti da trattare con loro.
3. Quali sono i punti di forza ed eventuali problemi riscontrati durante il catechismo/animazione?
L'esperienza degli animatori e la coesione di tutto il gruppo sono sicuramente punti di forza, anche se per quanto riguarda le Superiori bisogna riconoscere che sono mancate le occasioni per permettere ai ragazzi più giovani di avvicinarsi a quelli più grandi e permane una spaccatura tra le fasce d'età. E' importante, però, notare che i più piccoli sono molto presenti e che i più grandi (in numero minore) si sforzano per cercare di coinvolgere l'intero gruppo in modo divertente. Il numero elevato e inaspettato di ragazzi ad alcuni incontri ha reso difficile anche la gestione degli incontri stessi.
Se i ragazzi si sentono coinvolti partecipano in modo attivo e riescono a riflettere in modo adeguato sull'attività proposta; da parte loro non c'è mai una resistenza a priori. Resta comunque molto complicato sia riuscire a trovare sempre idee innovative e accattivanti che possano interessare i ragazzi, sia avere una loro partecipazione costante. L'età è difficile e i genitori sono poco collaborativi, in particolare non valorizzano il percorso della scoperta della fede o comunque danno poca importanza all'attività di gruppo a questa età. Per alcuni animatori la scarsa partecipazione dei ragazzi è legata ad una più generale crisi della famiglia: i genitori non intervengono per sostenere e indirizzare i figli, ma lasciano a loro totale libertà di scelta. Questo è reso ancora più complicato dalla pandemia.
Molto importanti sono anche le attività estive perché i ragazzi hanno più tempo da trascorrere fra di loro e con i loro animatori e di conseguenza sono più invogliati a mettersi in gioco.
E' invece critico il passaggio da un gruppo all'altro (inteso per fasce d'età) e questo aspetto andrebbe curato maggiormente: nel passaggio dal catechismo al gruppo adolescenti oppure dal gruppo adolescenti alle attività per le Superiori si rischia di perdere partecipanti solamente a causa del mancato scambio di informazioni tra gli animatori dell'anno precedente e quelli dell'anno successivo.