Lectio divina XXII Domenica T.O. 2024

LETTURA - COMMENTO - VITA
Unità Pastorale Madonna della Salute
Goito 1 settembre 2024 – XXII Domenica TO - B

Le parole di Gesù cambiano il cuore
Deuteronomio 4,1-2.6-8•Salmo 14•Giacomo 1,17-18.21-22.27•Marco 7,1-8.14-15.21-23

Lettura
Si riprende la lettura del vangelo di Marco. Dopo il ritorno dei discepoli dalla missione, l'evangelista riporta la prima moltiplicazione dei pani e dei pesci (6,31-44). Poi Gesù manda ancora i suoi sull'altra riva del lago, mentre lui si ferma a pregare (6,45-46). Li raggiunge camminando sull'acqua e viene scambiato per un fantasma. Riconosciuto attraverso la sua parola e accolto sulla barca, approdano a Genesaret e come al solito molta gente si accalca attorno a loro. (6,47-56).

Mc 7, 1-8.14-15.21-23
1 Si riunirono attorno a lui i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme. 2Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate 3- i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi 4e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti -, 5quei farisei e scribi lo interrogarono: "Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?".
6Ed egli rispose loro: "Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. 7Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini. 8Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini". (9E diceva loro: "Siete veramente abili nel rifiutare il comandamento di Dio per osservare la vostra tradizione. 10Mosè infatti disse: Onora tuo padre e tua madre, e: Chi maledice il padre o la madre sia messo a morte. 11Voi invece dite: "Se uno dichiara al padre o alla madre: Ciò con cui dovrei aiutarti è korbàn, cioè offerta a Dio", 12non gli consentite di fare più nulla per il padre o la madre. 13Così annullate la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte".)
14Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: "Ascoltatemi tutti e comprendete bene! 15Non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall'uomo a renderlo impuro". [16]
(17Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola. 18E disse loro: "Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell'uomo dal di fuori non può renderlo impuro, 19perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?". Così rendeva puri tutti gli alimenti. 20E diceva: "Ciò che esce dall'uomo è quello che rende impuro l'uomo.) 21Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, 22adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. 23Tutte queste cose cattive vengono fuori dall'interno e rendono impuro l'uomo".

Commento
Il brano può essere suddiviso in tre parti. All'inizio ritroviamo i farisei con gli scribi che accusano Gesù perché i suoi "discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi". Era infatti in uso una serie di procedure da applicare rigorosamente prima della consumazione del pasto. I discepoli invece "prendono cibo con mani impure (cioè non lavate)". Al centro vi sono le parole di Gesù che, chiamato in causa direttamente, citando il profeta Isaia, smaschera l'ipocrisia dei suoi interlocutori. Egli dice: "questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me". Infatti l'esecuzione materiale dei precetti umani, non sempre corrisponde alla volontà di Dio. Infine Gesù si rivolge alla folla e ad essa offre il suo insegnamento. Egli afferma che non è ciò che entra nell'uomo a contaminarlo, ma "le cose che escono" da lui. È "dal cuore degli uomini che escono i propositi di male". Occorre quindi vigilare sul proprio cuore.

L'accusa rivolta dai farisei a Gesù, in quanto responsabile del gruppo dei discepoli, di non rispettare le regole formali della tradizione, diventa l'occasione da parte sua per denunciare il loro formalismo religioso e la doppiezza del loro cuore. Ciò che Gesù chiama cuore oggi è da identificarsi con la coscienza. Infatti i farisei mentre da un lato proclamano la santità della legge, dall'altro praticano la malvagità. Gesù vuole spezzare tale comportamento ipocrita e modificare la loro coscienza cieca.

Collegamento fra le letture
Il messaggio centrale di questa domenica consiste, come dice Giacomo nella seconda lettura, nell'essere "di quelli che mettono in pratica la parola e non ascoltatori soltanto". Anche nella prima lettura il tema ritorna nelle istruzioni date da Mosé. Egli afferma che i comandi del Signore Dio, accolti e praticati, producono saggezza ed intelligenza. La Parola per essere accolta richiede un cuore puro e nello stesso tempo essa, entrando nella vita dell'uomo, purifica il suo cuore. Come già si è detto il termine cuore è da intendersi come coscienza. Questa è la sede dove l'uomo forma i suoi pensieri, le decisioni ed i sentimenti. Tutto questo non nasce dal nulla, ma scaturisce dal tesoro racchiuso nella coscienza dell'uomo. Per tale ragione, è allora necessario alimentare e formare la nostra coscienza con la parola del Signore, per arricchire sempre più la fonte di riferimento della nostra vita.

La vita
(per continuare il lavoro nella riflessione personale)
Cerchiamo ora di interagire col testo del vangelo e chiediamoci :
- Quale parte del vangelo letto (in tutta la sua ampiezza) e commentato mi ha colpito di più e perché?
- Che cosa devo cambiare nella mia vita personale per essere in sintonia con quanto il vangelo ci comunica? Individuare almeno un punto su cui lavorare.
- Nella mia vita sociale (famiglia, lavoro, relazioni, parrocchia) c'è un contributo che io posso dare, per diffondere il vangelo o per realizzarlo, che mi è stato ispirato dal vangelo letto e meditato?
(scegliere un impegno da vivere nella settimana)

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